Buone notizie per chi proprio non sopporta la vista di un ago al momento di fare gli esami del sangue: arriva in Italia un congegno tecnologico frutto della ricerca israeliana della Cnoga: in una scatoletta di 99,9 grammi è concentrato un laboratorio di analisi ematochimiche ed emodinamiche capace di ‘leggere’ in tempo reale, e senza prelievo di sangue, 14 parametri per valutare la condizione del paziente: frequenza cardiaca (battiti al minuto), pressione arteriosa, saturazione di ossigeno, emoglobina, pH capillare, pressione parziale di O2, pressione parziale di CO2, Ossigeno ml/dL, Biossido di Carbonio mmol/L, pressione arteriosa media, portata cardiaca, gittata cardiaca, ematocrito, viscosità ematica, eritrociti, oltre al flusso d’onda dal vivo della pressione ematica e il polso, mostrati sul display da 2,2 pollici.
Basta inserire un dito della mano sinistra all’interno del dispositivo (TensorTip MTX) e in pochi secondi si ottengono i valori dei parametri e il grafico dell’elettrocardiogramma. Collegando “MTX” a un computer, i dati possono essere trasmessi a un centro di monitoraggio remoto.
Una delle prime applicazioni del dispositivo, si legge in una nota, potrà coinvolgere medici di base che, dall’ambulatorio, potranno chiedere una valutazione del paziente agli specialisti ospedalieri.
I valori dei parametri principali si ricavano dal polpastrello, che viene ‘fotografato’ con una micro camera agli infrarossi; i dati di emodinamica vengono invece calcolati attraverso complessi algoritmi. La misurazione deve essere svolta da personale sanitario appositamente formato e l’accuratezza dei dati vede un margine di errore inferiore al 10% nella quasi totalità dei parametri. Il dispositivo non invasivo inoltre si presenta come il primo in grado di misurare la pressione arteriosa emodinamica senza il pompaggio d’aria. Per Sergio Pillon, presidente dell’Onset (Osservatorio Nazionale Sanità Elettronica e Telemedicina), e membro del panel consultivo di eHealth Ventures, “queste nuove tecnologie consentono il monitoraggio di parametri che finora potevano essere verificati soltanto con test invasivi, condotti esclusivamente presso laboratori specializzati e in ospedale. Le opportunità offerte dalla tecnologia CNOGA possono ridurre enormemente le visite al pronto soccorso e valorizzare la figura del medico”. “Nel giro di pochi secondi, il medico può salvare sul computer una dettagliata valutazione del paziente e, se necessario, trasmetterla allo specialista per una seconda opinione – spiega Pillon – L’analisi del flusso d’onda può fornire dati ancora più significativi, salvando parametri continui di pressione del sangue, saturazione ossigeno, portata cardiaca, gittata cardiaca e tutti gli altri per un’analisi offline”.
Il dispositivo per gli esami del sangue sarà distribuito in Italia dalla Artech di Cavezzo (Modena), azienda rasa al suolo dal sisma emiliano del 2012, rinata e oggi proiettata, attraverso la controllata al 100% Artech Virtual Clinic, verso il settore dei servizi evoluti nel campo della telemedicina.